Indennità di carica e alloggi a disposizione dei 
						terremotati dell'Abruzzo. La solidarietà arriva anche 
						dal nostro paesino arroccato a mille metri. Un gesto di 
						fratellanza nei confronti di chi in questo momento vive 
						il dolore del lutto e i forti disagi derivanti 
						dall'avere perso casa. Il Presidente del Consiglio 
						Comunale, Rino Granillo, ha deciso di devolvere ai 
						fratelli abruzzesi le sue ultime tre indennità di 
						carica; inoltre, grazie all'intesa tra il Presidente del 
						Consiglio Comunale e il Presidente del Centro Servizi 
						Sociali "Rizzuti Caruso", Prof. Ignazio Grisafi, sono 
						stati messi a disposizione 15 alloggi presso la casa per 
						gli anziani, struttura di eccellenza di Caltabellotta, 
						arredate di tutto. Le famiglie che accoglieranno la 
						possibilità offerta beneficeranno anche del servizio 
						mensa. "La tragedia che ha colpito gli aquilani deve 
						farci riflettere, ma soprattutto darci la possibilità di 
						fermare i nostri ritmi quotidiani frenetici e guardare 
						attorno a noi. Il senso di solidarietà nei confronti 
						degli sfortunati fratelli abruzzesi afferma Rino 
						Granillo deve avere la priorità nelle nostre azioni. Noi 
						operatori della politica spesso siamo percepiti come 
						persone che parlano tanto e agiscono in misura molto 
						minore. Destinare l'indennità di carica a chi in questi 
						giorni manca del necessario per vivere, rappresenta un 
						modo concreto di fare. Comunicare la mia scelta non deve 
						essere intesa come una via di ricerca della visibilità. 
						Desidera essere, invece, un modo per richiamare la 
						sensibilità anche dei colleghi di tutti i comuni 
						agrigentini. Destinare l'indennità o i gettoni di 
						presenza ai fratelli terremotati, può rappresentare un 
						segno concreto di solidarietà che proviene da una 
						provincia che non solo ha vissuto il dramma del 
						terremoto, ma che vive costantemente situazioni di 
						difficoltà per la mancanza di infrastrutture e 
						occupazione".  Certamente altri consiglieri comunali del 
						piccolo centro montano, e si spera anche degli altri 
						comuni agrigentini, seguiranno quanto deciso da Rino 
						Granillo.