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                  	 Il 
					Consiglio Comunale, riunitosi in seduta ordinaria, venerdì 
					sera, non ha deliberato la modifica del regolamento dello 
					statuto per la nomina o meno del quarto assessore in seno 
					alla giunta guidata dal sindaco Calogero Pumilia. 
					L'argomento amministrativo, che riveste una certa importanza 
					per la vita della cittadina e per la frazione di Sant'Anna, 
					non è stato nemmeno discusso e la sua trattazione è stata 
					rinviata ad una prossima riunione del civico consenso. 
					Ancora incertezza dunque, sul fatto se il neo sindaco 
					Calogero Pumilia potrà nomiare il quarto rappresentante 
					della squadra amministrativa, come si era ripromesso alla 
					vigilia delle elezioni e subito dopo la vittoria conseguita 
					ai danni del concorrente Rosario Lombardo. Il primo 
					cittadino di Caltabellotta, aveva indicato, ma non nominato, 
					come rappresentante in seno alla sua giunta, Raimondo 
					Cusumano, medico di professione, appartenente alla frazione 
					di Sant'Anna, già sindaco di Caltabellotta e assessore 
					uscente della passata giunta Pumilia. Pumilia non può 
					procedere alla nuova nomina fino a quando non si pronuncerà 
					il consiglio comunale nel quale è scoppiata, durante la 
					prima seduta della nuova legislatura, la grana "Mulè-Schittone" 
					ossia la decisione dei due consiglieri, eletti con la lista 
					civica vicina a Pumilia, di votare, con i sei rappresentanti 
					della minoranza, e di farsi eleggere rispettivamente 
					presidente (Luciano Mulè) e vicepresidente (Pellegrino 
					Schittone) del civico consenso. Se il consiglio comunale si 
					pronuncerà per il quarto assessore, allora potra essere 
					nominato Raimondo Cusumano.  |