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A Caltabellotta prende
ufficialmente il via uno degli appuntamenti religiosi e
tradizionali più sentiti dalla comunità: i Festeggiamenti in
onore di Maria SS. Immacolata, in programma dal 29 novembre
all’8 dicembre 2025. Anche quest’anno il Comitato
festeggiamenti e la Parrocchia guidata da Don Giuseppe Colli
hanno predisposto un calendario ricco di momenti di fede,
devozione e partecipazione popolare. |
Dal 29 novembre al 6 dicembre –
Chiesa dell’Itria
Ogni giorno, alle ore 17:00, si terrà il Santo Rosario,
seguito alle 17:30 dalla Santa Messa e dal tradizionale
Canto dello Stellario con Benedizione Eucaristica, rito
particolarmente caro ai fedeli.
7 dicembre – Giornata di intensa devozione
Il 7 dicembre il programma si arricchisce di numerose
celebrazioni distribuite nelle chiese del paese:
Ore 8:00 – Santa Messa alla Chiesa della Badia con omaggio
floreale a Maria Ausiliatrice
Ore 9:00 – Santa Messa alla Chiesa dei Cappuccini
Ore 11:00 – Santa Messa alla Chiesa SS. Salvatore
Ore 18:00 – Santo Rosario alla Chiesa dell’Itria
Ore 18:30 – Santa Messa con Canto dello Stellario e
Benedizione Eucaristica
Ore 20:00 – Tradizionale grigliata in Piazza Leone XIII,
momento di comunità molto atteso, occasione di incontro e
convivialità alla vigilia della Solennità dell’Immacolata.
8 dicembre – Il giorno della grande Festa
La giornata clou si aprirà con:
Ore 08:00 – Alborata
Ore 08:30 – Tammurinara per le vie del paese
Ore 09:00 e 11:00 – Sante Messe
Ore 17:00 – Santo Rosario
Ore 17:30 – Santa Messa a seguire
Momento centrale sarà la Solenne Processione del Simulacro
dell’Immacolata per le vie del paese, accompagnata da grande
partecipazione popolare e profonda devozione.
A conclusione della festa, come da tradizione, avrà luogo il
Rogo del “Diavulazzu”, simbolico gesto di purificazione e
vittoria del bene sul male, prima del rientro del Simulacro.
I Festeggiamenti dell’Immacolata restano un appuntamento
identitario per tutta la comunità di Caltabellotta: un
intreccio di fede, cultura e tradizioni che si rinnova di
generazione in generazione, custodendo un patrimonio
spirituale e popolare di grande valore. |
